La scienza mi confonde
È vero! Molte
persone “intelligenti e istruite” affermano:
tutte le religioni sono invenzioni umane e non possono offrire alcuna
prova scientifica della loro veridicità. Ma questa affermazione è una verità provata
scientificamente?
Secondo loro, chi segue una religione e ci crede, in
fondo, sta prendendo in giro se stesso.
Siccome gli uomini desiderano avere una protezione, in un mondo per loro
spesso inspiegabile e pericoloso, dai tempi più antichi hanno inventato
divinità, sacrifici, offerte, riti, frasi magiche, saggi e sacerdoti, tutto per
rimuovere, con la scaramanzia, i pericoli normali della vita.
Le religioni che esistono ancora sono destinate per forza
a scomparire, dicono anche. Sono
soltanto rimanenze inaccettabili dai tempi passati in cui non vi erano
spiegazioni soddisfacenti per gli avvenimenti misteriosi e la gente ignorante e
credulona ha accettato beatamente storie e spiegazioni prescientifiche. Insomma, tutto ciò che non si poteva spiegare
era frutto dell’opera di un dio o di un diavolo.
Prendiamo come esempio un’affermazione che quasi tutti
gli scienziati considerano come un fatto provato.
IL MONDO E L’UNIVERSO SONO TUTTI VENUTI DAL NULLA. Nel principio, una pallina (lo dico solo per
spiegare l’inspiegabile) di energia piccolissima è esplosa con un tale potere
da formare tutto l’universo. Ma non c’è,
anche, un principio scientifico che afferma che ogni effetto ha una causa? Qual
era, allora, la causa, o l’origine, di quel puntino di energia? Cosa o chi l’ha
formato? Non c’e un principio fondamentale nella scienza che nulla è creato e
nulla è perso. Quella PALLINA, o
PUNTINO, di ENERGIA da dove sono venuti?
L’ESISTENZA DELL’UOMO È IL RISULTATO DI UN LUNGO
PROCESSO DI EVOLUZIONE CHE È COMINCIATA DALLA FORMAZIONE DELLA PRIMA CELLULA
VIVENTE. Ma non c’è anche un principio
scientifico che dimostra che la vita non può provenire spontaneamente dalla
materia? Chi o cosa ha permesso alla
materia di formare un essere vivente?
Devo confessare che queste affermazioni non-scientifiche
degli scienziati mi turbano. Non vorrei
affatto crederci come quei creduloni che credono in Dio. Mi domando, come fanno, dopo avere studiato
tanto, attenendosi alle prove scientifiche, a cadere così in basso? Offrono
come base di tutta la loro teoria delle supposizioni, dei tentativi di capire
ciò che è successo, ma lo fanno andando contro alle leggi scientifiche che essi
professano di credere.
Se, per provare che tutto è venuto all’esistenza solo per
caso, devono inventarsi delle teorie che vanno contro le loro stessi leggi, a
me sembrerebbe molto più giusto, e anche logico e credibile, che dicessero:
“Beh, andando tanto in dietro, dobbiamo ammettere che non sappiamo e non
possiamo immaginare come è venuta all’esistenza quella pallina di energia che è
diventata l’universo. Forse non sarebbe
sbagliato, dovendo in ogni modo affermare qualcosa che non si può provare
scientificamente, ammettere che potrebbe essere Dio che l’ha creata”.
Anzi, osservando e studiando i cieli, le stelle, i pianeti,
le galassie che dimostrano un’incredibile diversità di realtà, che funzionano
perfettamente nello spazio e nel tempo, potrebbe essere più scientificamente
corretto dire: “Davanti alle meraviglie
che studiamo, non possiamo fare a meno, logicamente, di pensare che una grande
Potenza pensante ed intelligente abbia operato con una potenza e con
un’intelligenza che sono al di là delle nostre possibilità di ricerca o di
immaginazione. Non sarebbe per nulla da
sempliciotti o da creduloni chiamare l’origine di questa potenza e di questa
intelligenza Dio. Dire che Dio abbia
pianificato e creato l’universo potrebbe essere una conclusione estremamente
logica.
“Poi, se questo Dio fosse in grado di farsi conoscere, di
entrare in contatto con l’uomo in qualche modo, per rispondere ad alcune nostre
domande e per spiegarci tutto il ragionamento e tutto lo scopo che sta dietro a
questa creazione, saremmo veramente soddisfatti.”
E proprio di questo che voglio scrivere la prossima
volta.
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