martedì 29 dicembre 2009

L’unione che Dio vuole

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E che gli uomini non riescono a creare

L’unità che Dio crea nella Chiesa e per cui Cristo ha pregato con efficacia, è illustrata in uno scritto dell’Apostolo Paolo nella lettera che ha indirizzato alla chiesa di Efeso, in cui spiega dei grandi misteri riguardo alla chiesa, la sua origine, il suo scopo, il suo modo di funzionare e il suo futuro.

Nel capitolo quattro di quella lettera, arriva a definire la realtà pratica che risulta da tutta la teoria e la dottrina che compongono i primi tre capitoli.
Nel primo versetto, appunto nel capitolo 4 della lettera agli Efesini, egli esorta i credenti “a comportarvi in modo degno della vocazione che vi è stata rivolta”. Ecco il punto: se la tua conoscenza del piano di Dio, se la tua fede nell’opera compiuta per sola grazia, per mezzo della sola fede, non ha cambiato miracolosamente la tua vita, allora la tua religione cristiana è una farsa.

Vivere in un modo nuovo richiede dei cambiamenti profondi che tu non sei capace di realizzare per conto tuo. Però, se hai capito cosa vuole Dio, sei in grado di osservare e valutare la tua vita per vedere se è conforme al piano di Dio.

Se tu agisci con umiltà, invece che con orgoglio, se tu ti comporti con mansuetudine, cioè sottomissione volontaria al piano di Dio, se tu dimostri pazienza anziché irritabilità, e se, invece di pretendere che ognuno faccia ciò che vuoi tu, e come lo faresti tu, sei capace di “sopportare” amorevolmente e pazientement chi è diverso da te, permettendo allo Spirito Santo di Dio di agire in te, allora ti stai comportando, anche se imperfettamente, “in modo degno”. (Questo è il pensiero di Efesini 4:1-3).

Allora potrai imparare a partecipare all’unità dei credenti per cui Gesù ha pregato.

Vi sono sette pietre fondamentali su cui quest’unità si stabilisce e si sperimenta, nominate nei versetti 4-6 del capitolo quattro della lettera agli Efesini. Sono sette esempi di unità, che esistono unicamente per mezzo dell’opera di Dio, e dello Spirito Santo.

Primo, esiste “un corpo solo”, una chiesa sola, che non è stata inventata da un uomo, non ha un capo umano né un nome inventato dagli uomini.

In secondo luogo, il corpo di Cristo è fondato sull’opera di “un solo Spirito” che è Dio stesso, che compie la rigenerazione e la santificazione del credente. Perciò la chiesa non può essere divisa e neanche in conflitto fra le sue parti.

Terzo, tutti i membri del corpo sono stati chiamati da Dio a condividere “una sola speranza”, non di trionfi e richezze sulla terra, ma di un’eredità celeste (ved. capitolo 1:13,14).

Quarto, la Chiesa ha “un solo Signore”, Gesù Cristo stesso e non papi, moderatori, presidenti o profeti.

E, poi, la Chiesa ha “una sola fede”, cioè la rivelazione dottrinale contenuta infallibilmente nelle Sacre Scritture (vedi Giuda, v. 3), e non le profezie, rivelazioni o interpretazioni di altri uomini, donne o organizzazioni.

Sesto, la Chiesa ha la distinzione di esistere per mezzo di “un solo battesimo” che inserisce e conferma l’appartenenza spirituale del credente al corpo di Cristo (ved. Romani 6:3-5 e 1 Corinzi, 12:13). Questo battesimo avviene, per opera dello Spirito Santo, al momento della conversione di un individuo. Il battesimo in acqua del credente, dopo la sua conversione, è un’altra cosa. Esso è un comandamento di Dio, ma è solo la testimonianza della fede e dell’opera avvenuta nel credente, ma non crea l’unità fra il credente e Dio o fra il credente e la vera chiesa..

Settimo, la Chiesa crede in, “un solo Dio e Padre”, che esercita il suo dominio su tutta la terra e su tutti gli uomini, donando salvezza e vita eterna a ognuno che si pente dei propri peccati e crede in Lui.

Queste sette pietre fondamentali della vita cristiana sono gli elementi essenziali perché una persona possa dire che è unita con il Padre e con il Figlio per mezzo dell’opera dello Spirito Santo e che, perciò, in lui o lei è esaudita la preghiera di Gesù al Padre, “che tutti siano uno, come noi siamo uno, io in loro e tu in me”.

Ogni tentativo umano di unire tutti i cristiani in qualche organizzazione umana è falso e ingannevole. Non importa quale nome uno possa adoperare per dichiarare la sua identità cristiana, se non è unito con Dio in queste sette realtà, egli non fa parte del corpo e della chiesa di Cristo.

Ma, la manifestazione della vera unità della Chiesa non è facile. Vedremo perché nel prossimo blog.
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