martedì 14 aprile 2009

La depressione – 5

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Vivere con Dio cambia tutto!

Dai tempi del giardino di Eden, l’uomo è perduto.

Sapere di vivere in un universo creato da un Dio sovrano e onnipotente è sufficiente per stimolare la mente umana e spingerla a pensare a realtà oltre al limite della sua comprensione. Ma sapere che questo Dio è una persona, con sentimenti, pensieri, progetti e volontà che sono in qualche modo simili ai nostri ci stupisce ancora di più.

Poi, se uno ci dice che questo Dio è anche buono, amorevole, desideroso di avere una relazione personale, specifica, con noi, per cui promette di avere cura di noi, di provvedere alle nostre necessità, non solo materiali e fisiche (che sarebbe già tanto), ma anche personali, emotive e intellettuali, allora lentamente cominciamo a comprendere quale sia la meraviglia della realtà del Dio che si rivela nella Sacra Bibbia.

Il primo libro della Bibbia ci rivela un Dio in perfetta armonia e comunione con i primi uomini nel giardino perfetto che aveva preparato per loro. Ma questa realtà idilliaca è stata presto rovinata dalla disubbidienza di quegli stessi esseri umani. Perciò Dio ha dovuto scacciarli dal suo giardino perfetto, perché, essendo ribelli, era impossibile che continuassero ad avere una comunione intima e continua con Lui.

Tu ed io siamo nati proprio in questo mondo, ancora bellissimo per tanti aspetti, ma che ci presenta anche una desolante solitudine e innumerevoli motivi per disperare, a causa dell’ingiustizia, delle contraddizioni e dell’egoismo che separa un uomo dall’altro, e che separa tutti da Dio.

Siamo creature, fatte per vivere nella beatitudine e nella pace, che si trovano invece a vagabondare in uno spazio di incessante pericolo, offese e incertezze. Diventare depressi sembra il minimo che potrebbe capitarci.

E a questo punto Dio ha annunziato, per mezzo dei profeti, la venuta di Uno che avrebbe saputo e voluto salvarci da questa miseria, per riportarci in contatto col nostro potente e amorevole Creatore. Hanno anche annunziato che Dio aveva in mente di trasformare tutto il mondo per diventare di nuovo un luogo di pace e di comunione con Lui. Ma, nel frattempo, ci avrebbe permesso di vivere nella gioia di conoscere già quei piani e di sapere che il disastro, che vediamo intorno a noi e che vediamo al telegiornale, sta per finire. E, già da ora, possiamo godere la comunione col Creatore come la conoscevano Adamo ed Eva.

Ciò è possibile perché Gesù Cristo, che era Dio fattosi uomo, è vissuto ed è morto come uomo, per togliere totalmente quella condanna che allontanava l’uomo dal giardino perfetto di Dio, e per permetterci di essere chiamati “figli di Dio” e di vivere spiritualmente ogni giorno in comunione con Lui per mezzo della rivelazione della Bibbia e la presenza del suo Spirito.

Certamente, per tornare in questo stato di comunione e di pace, dobbiamo “nascere di nuovo”, come Gesù ha spiegato nel Vangelo di S. Giovanni, nel capitolo 3, e come l’Apostolo Paolo ha spiegato nella sua lettera ai Romani, nel terzo capitolo. Nascendo di nuovo, diventiamo spiritualmente (cioè, nel nostro spirito interiore) delle nuove creature e impariamo lentamente, in mezzo alle difficoltà della vita, a sperimentare la pace con Dio e la fiducia nella sua bontà e cura di noi. Queste realtà possono riportare la vittoria sui nostri stati di depressione.

Se, per te, questi sono concetti nuovi e difficili da comprendere, scrivimi una nota qui sotto col tuo indirizzo postale (che sarà visto solo da me) e ti manderò delle spiegazioni più complete.

Nel prossimo blog, ti spiegherò come progredire nell’armonia e la comunione con il Padre celeste. Comunione e armonia, che sono andate perse migliaia di anni fa, ma che ora ti è possibile vivere.

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