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MALATTIA MENTALE?
La strada che ti porta fuori dalla depressione
Se sei mai passato per il buio della depressione, sai che non c’è una facile e rapida via d’uscita. Anzi, quando sei depresso, è facile credere che non esiste nessuna via d’uscita.
Comunque, la via c’è.
Nel primo blog su questo argomento, ho scritto che molti si domandano se la depressione sia una malattia mentale, emotiva, fisica o spirituale. E ho detto che può essere l’una o l’altra cosa o un po’ di tutte e quattro.
Perciò, se finora hai cercato di tirarti fuori da solo, è tempo di fare dei passi precisi che potranno esserti d’aiuto.
Prima cosa, se non hai fatto da qualche tempo una visita dal medico, va’ da lui e spiega i tuoi sintomi. Diversi problemi di salute portano alla depressione. Assicurati che questo non sia il tuo caso.
Secondo, esamina bene il tuo passato recente per sapere se vi sono degli avvenimenti che potrebbero contribuire alla depressione, cioè lutti, perdite, rovesci finanziari, dispiaceri, sconfitte e cose simili. Se la trovi, cerca un amico credente (o amica, se sei donna), che sia una persona paziente e di fiducia, con cui puoi parlare dei tuoi dispiaceri, esaminarli e programmare dei passi decisivi per uscirne.
Terzo, sei la tua depressione è più forte e ti porta sintomi pericolosi, come pensieri di suicidio, paure irrazionali, decisioni affrettate e drastiche, rapidi cambiamenti di umore, è meglio che tu ti rivolga ad un medico psicologo, che potrà prescriverti delle medicine che potranno calmare e moderare i tuoi stati emotivi. Normalmente, queste medicine non ti serviranno per lunghi periodi, ma solo per darti il tempo per ristabilire un equilibrio necessario per affrontare i tuoi problemi personali più logicamente.
Tu sei una persona, i cui stati mentali e emotivi sono estremamente complessi. Infatti, noi tutti siamo fatti così. È Dio che ha creato l’uomo così perché potesse vivere una vita piena di esperienze, emozioni, scoperte, realizzazioni appaganti, entusiasmanti, gioiose. Insieme con momenti di pace, tranquillità, riflessione. Innanzitutto, ha creato l’uomo alla sua immagine perché possa vivere queste esperienze in comunione con Lui e nella sicurezza della sua presenza e del suo aiuto. Ti ha creato, in altre parole, perché la tua vita possa realizzare la sua piena potenzialità senza scosse, dispiaceri e sofferenze.
Ma, a disturbare questo piano perfetto, è entrata nel creato un’influenza negativa e dannosa, che chiamiamo peccato. Cos’è il peccato? È la tendenza dell’uomo a vivere senza Dio, senza riferimento alla sua volontà perfetta né riconoscenza per tutto il bene che Dio gli fa attraverso il creato che lo circonda. In generale, forse senza rendersene conto, gli uomini preferiscono vivere come se Dio non esistesse o, peggio, in ribellione a Lui e alle sue leggi.
Il risultato di questo è uno squilibrio interiore che influenza negativamente ogni essere umano, che si trova circondato non solo da bellezza e cose piacevoli, ma anche da situazioni infelici, spaventevoli, ingiuste, che gli provovano sentimenti e emozioni difficili da sopportare, come angoscia, paura, insicurezza, rimorso, senso di colpa, depressione. Per alcune persone, questi stati sono passeggeri e misti a momenti piacevoli e sereni, ma per molte altre diventano pesanti e continui.
Dato questo fatto fondamentale, non è difficile comprendere che la depressione diventi per molte persone una malattia insostenibile con radici spirituali, dovute alla loro relazione infelice o inesistente con Dio.
La soluzione, allora, può essere trovata solo nel cambiamento di questa relazione e non con altri mezzi o espedienti. La Bibbia è la storia dell’opera meravigliosa che Dio ha compiuta, attraverso la vita, la morte e la risurrezione di Gesù, per guarire la rottura del rapporto di ogni essere vivente con Lui e togliergli quel senso di solitudine e di angoscia che gli pesa e che si manifesta spesso come depressione.
Nel prossimo blog, ti vorrei spiegare come puoi realizzare pienamente questo cambiamento che risolve tanti problemi riguardo alla depressione.
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martedì 7 aprile 2009
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