martedì 6 settembre 2011

Dio non ti ama?


Amore o giustizia

Dio è davvero amorevole verso tutti?  Tanti mi hanno detto: “Dio non mi ama!” e hanno considerato la loro conclusione come la prova,primo, che la Bibbia non è un libro di cui fidarsi, secondo, che Dio è un giudice ingiusto e, terzo, che loro sono soltanto vittime nella vita.

Il primo salmo si conclude con la parola “rovina” ovvero distruzione. Con una fine di condanna degli “empi”.  Davide ha scritto: “Ma la via degli empi conduce alla rovina”.

Cosa garantisce la “rovina” degli “empi”?  Davide non ha detto, e non ha voluto dire, che gli empi sono portati alla rovina, o al giudizio e alla condanna, dalla mancanza di amore da parte di Dio o dal suo odio.

Ha detto, piuttosto, che “la via in cui camminano gli empi, la vita che conducono, gli atteggiamenti e gusti che dimostrano, sono una via e uno stile di vita, che conducono inevitabilmente alla rovina”.

Rifaccio la domanda di prima: cosa garantisce la “rovina” o la condanna degli empi?  Si potrebbe dire che sia l’odio da parte di Dio?  Certamente no.  Direi, piuttosto, che sia la giustizia di Dio che ha decretato che chi fa il male nella vita, senza provare un vero pentimento, chi vive senza riconoscere l’autorità di Dio, senza comprendere il suo amore per i perduti, cammina su una strada che lo porterà, senza possibili destinazioni diverse, alla perdizione.  E ciò è giusto.  È la decisione di un Dio giusto.

Ogni volta che questa verità è annunziata, è un avvertimento, un richiamo, una sorta di “pre-evangelizzazione”, che, portando al pentimento, può spingere l’uomo alla ricerca ansiosa e senza tregua della grazia di Dio. Questa grazia non è mai rifiutata a chi riconosce di non meritarla, ma comprende che gli è offerta in dono da Dio proprio a causa della sua misericordia e del suo amore.  È una grazia che permette a un Dio giusto di offrire gratuitamente il perdono soltanto perché il suo Figlio divino, Gesù, è morto per espiare il peccato ed è risuscitato per offrire la salvezza in dono “a chiunque crede” in Lui.

Non è possibile concludere la meditazione di questo salmo senza lodare Dio per la grazia che ha guidato l’uomo “beato” ad allontanarsi dal peccato in qualsiasi forma, che lo ha trasformato in un albero bello e pieno di frutto, e che gli promette la salvezza, il perdono e la vita eterna.

Fermati ora per lodarlo e per ringraziarlo per la sua grazia nella tua vita.  Non smettere mai di lodarlo e di ringraziarlo.  Questa è la vera vita cristiana, la testimonianza dell’uomo (o donna o giovane) che vive in comunione con Lui.

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