Ma tutti hanno tempo per morire
“Hai tempo di darmi una mano…?”
“Ho troppo da fare… Dove lo trovo il tempo?”
Se tu non hai problemi di tempo, sei un marziano. Nessuno ha mai tutto il tempo che gli servirebbe…per riposare e dormire… per completare tutto ciò che ha da fare… per mangiare e digerire con calma… per divertirsi e stare un po’ con gli amici.
Ti manca il tempo perché davvero ti manca oppure è perché hai troppo da fare? È la gente che si aspetta troppo da te o sei tu un gran disordinato?
Colui che ti ha creato a sua immagine e conosce ogni dettaglio della tua vita ha fatto scrivere molto sul tempo, come usarlo e come non usarlo. Su come scegliere le cose importanti e lasciare perdere il resto.
Secondo Lui, c’è un tempo per tutto. “Per tutto c’è il suo tempo, c’è il suo momento per ogni cosa sotto il cielo: un tempo per nascere e un tempo per morire…” (Ecclesiaste 3:1,2).
Per quanto riguarda il nascere, non lo decidi tu. E per quando morire neanche. Anche quelli che si organizzano e funzionano come macchine hanno sempre tempo per morire. E le persone più disordinate e sbadate, anche quelle, hanno sempre tempo per morire.
Forse pensi che quelli che muoiono lentamente per una malattia siano diversi da quelli che muoiono improvvisamente in un incidente d’automobile. Comunque sia, tutti e due trovano il tempo per morire.
Come mai Dio parla di una questione così macabra? Penso per due motivi. Primo, perché tutti quanti preferiamo non pensare alla morte e, senza dirlo a nessuno, viviamo come se fossimo sicuri di non morire mai, o almeno, non presto. Secondo¸ perché la morte non è la fine per nessuno. Secondo la Bibbia, la nostra vita è un periodo brevissimo che Dio ci dona per prepararci per la nostra esistenza eterna. Anche in questo caso, non scegli tu se esistere eternamente o no. E, ovviamente, il fatto che tu ci creda o no, non cambia nulla.
“È stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio (da questo non scappa nessuno e nessuno lo può rimandare o evitare. Però la Bibbia continua questa frase con delle parole confortanti) così anche Cristo, dopo essere stato offerto una volta sola per portare i peccati di molti, apparirà una seconda volta, senza peccato, a coloro che lo aspettano per la loro salvezza” (Lettera agli Ebrei 9:27,28).
Che Gesù sia morto, lo sanno tutti, ma il centro della realtà biblica è che Gesù è morto per “portare…” (ciò vuol dire che Egli, quando è morto, si è caricato dei peccati umani e li ha pagati, espiati, cancellati, con l’enormità del valore della sua morte) “…i peccati di molti”. Il valore di quella sua morte, subita al nostro posto, è applicato come pagamento pieno per tutti i peccati di tutti coloro che credono in Lui e accettano per fede il fatto che, con il suo sacrificio, Egli ha voluto diventare il loro Salvatore e Signore.
Ora, nella tua esistenza umana, Dio ti chiama a mettere la tua fede nel suo Figlio Gesù Cristo e nel sacrificio che ha compiuto. Tu hai, o trovi, tempo per questo?
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