martedì 10 maggio 2011

Potrai diventare ciò che non sai essere

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I risultati meravigliosi non dipendendo da te

Qualcuno ti potrebbe paragonare a un albero bello, rigoglioso, generoso di ombra rinfrescante? Le persone che vivono vicino a te che ti frequentano considerano la tua presenza una gioia e una benedizione per la loro vita? Secondo la Parola di Dio, questa è una parte importante della ragione per cui vivi. Non riesci a centrare questo obbiettivo? Sei stanco o amaro, scoraggiato o cinico, riguardo al significato della tua vita?

Migliaia di anni fa, il Re Davide ha scritto una poesia breve e ricca per aiutarti a comprendere non solo ciò che la tua vita potrebbe essere, ma anche come arrivarci. È il primo salmo, che si trova nella Sacra Bibbia. Scrivendo il suo pensiero in forma di una poesia, in linguaggio figurato, ha potuto esprimere una realtà difficile a spiegare in parole comuni.

Ha chiamato “beato” l’uomo (e, ovviamente, la donna o il giovane) che vive una vita bella e soddisfacente. Forse ti sembra un po’ ridicolo chiamarti “beato” o “beata”, ma questa parola significa “felice, contento, adatta a una persona che altri invidiano per le benedizioni di gioia e di pace che manifesta nella sua vita”. Non è mica una parola dell’altro mondo, ma qualcosa che potrebbe descriverti molto bene, se tu fossi come la persona che Davide descrive nel primo salmo.

Nel primo versetto del salmo, Davide descrive l’uomo “beato” come una persona che, con cura e con saggezza, evita il peccato e le tentazioni al peccato comuni in ogni vita umana. Questo descrive la tua vita e il tuo proponimento?

Nel secondo versetto, Davide descrive l’attaccamento quotidiano dell’uomo “beato” alla lettura e alla meditazione della Parola di Dio. Questo è, senz’altro, il segreto più importante della vita “beata”. Comunque, non è un’attività limitata agli studiosi o ai teologi, perché la meditazione vera comincia con la mente, ma si realizza anche col cuore. Ogni persona che sa leggere è capace anche di meditare, di pensare a ciò che legge e di pregare che Dio le cambi sia il cuore che la vita.

Nel terzo versetto, sempre del primo salmo, Davide passa a spiegare il tipo di vita che soltanto la persona “beata” può vivere. È come la vita di un albero sano e pieno di frutti che cresce in una terra arida e che benedice e rallegra la vita di altri mentre fa trasparire, attraverso la sua vita quotidiana, le qualità e la gloria di Dio. Questo “albero” riceve l’acqua abbondante che lo nutre e che deriva dalla sua meditazione e ubbidienza alla Parola di Dio.

Tu potresti essere una persona simile? Potrebbe diventare per te lo scopo della tua vita? Tutto ciò non dipende dalla tua vita passata, dalla tua istruzione, tanta o poca che sia, dalla tua personalità, dai riti religiosi che hai praticato o che non hai seguito. Dipende unicamente dal tuo rapporto con Dio oggi e giorno dopo giorno. (Se non hai mai letto e meditato la Parola di Dio, puoi chiedere gratuitamente una copia del Vangelo secondo S. Giovanni e un libretto di guida alla tua meditazione, inviando la tua richiesta e il tuo indirizzo a: Istituto Biblico Bereano, via Pozzuoli 9, 00182 Roma).

L’albero a cui il Re Davide paragona l’uomo beato “produce il suo frutto nella sua stagione”. Di questo fatto miracoloso, ma pienamente realizzabile, scriverò la settimana prossima.
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