martedì 5 aprile 2011

Il paese delle meraviglie

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Il progetto è per 24 ore su 24

Stiamo cercando di capire insieme quali siano i risultati incredibili della vera meditazione e come la si può fare. Hai provato a cominciare a meditare, dopo l’ultimo blog?

Ecco ciò che il re Davide ha scritto nel primo salmo: L’uomo beato è l’uomo che evita per quanto possibile le persone e le circostanze che lo tenterebbero a peccare (v. 1) e il suo “diletto è nella legge del Signore e su quella legge medita giorno e notte” (Salmo 1:2).

Fino ad ora abbiamo capito chi è un uomo “beato”, abbiamo capito cos’è “la legge del Signore” e abbiamo cominciato a provare cosa significa “meditare”.

Meditare significa provare a esercitare “i muscoli” del nostro cervello, per fargli imparare e abituarlo a fare un lavoro che richiede serietà, impegno, tempo e,possibilmente, tranquillità. È una delle capacità più preziose che Dio ci ha date e per mezzo di essa si vive in un’atmosfera incredibilmente bella e appagante.

È un dono che non è mai negato a nessun credente che desidera svilupparlo.

Difatti, l’uomo “beato” apprezza tanto questo dono di Dio che desidera vivere in questo paese delle meraviglie “giorno e notte”. Che cosa vuol dire? Come si fa? Non abbiamo forse tante altre cose alle quali pensare, tanti altri compiti che non possiamo trascurare, che ci riducono nell’impossibilità di meditare giorno e notte?

Certamente non possiamo dedicare tutto il nostro tempo solo a questo! Dovremmo diventare dei frati eremiti? Niente affatto. Davide stesso era un re estremamente occupato, ma non gli era negata la possibilità di meditare giorno e notte.

Una pratica che non abbandoniamo né giorno né notte significa precisamente questo: la seguiamo mentre lavoriamo, conversiamo o preghiamo, il bel pensiero che abbiamo scoperto nel nostro tempo di meditazione concentrata non ci abbandona mai completamente. In qualsiasi momento del giorno o della notte, la verità centrale della nostra meditazione ci è così vicina che può rientrare nel nostro pensiero, nella nostra conversazione, nel nostro lavoro per indicarci come dobbiamo agire o reagire, per confortarci o rallegrarci in un momento preciso, sia esso di tentazione, di stanchezza o di confusione.

Puoi immaginare come questo cambierebbe la tua giornata? Quanti pensieri tristi, quanti giudizi sbagliati, quante scelte spiritualmente negative potremmo evitare! Basterebbe che solo per un momento ci invadessero quei sentimenti di pace, di gioia o di fede che abbiamo provati meditando in solitudine la Parola di Dio.

Potremmo diventare quegli uomini “beati” che Davide ha desiderato descrivere e per i quali ha scritto questo salmo.
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