martedì 1 gennaio 2013

Il momento di avere paura del futuro



O è meglio rendere prezioso ogni giorno?

I primi pensieri dell’Anno Nuovo, quali saranno? Per molte persone, paura. Per altre, pensieri simili, come preoccupazioni. Si cerca di indovinare: mi andrà meglio quest’anno? Avrò un lavoro? Potrò vivere tranquillo? Le domande sono tante…

Ma, siccome io sono cristiano, e non solo di nome, i miei pensieri sono diversi, belli, tranquilli. Anche se sono anziano e mi avvicino sempre più a quel momento di grande gioia… che l’apostolo Paolo ha descritto con la frase “Assenti dal corpo, presenti col Signore”. Il mio futuro è sicuro, perché garantito dalle promesse di Dio.

Certo, anche a me vengono dei pensieri riguardo alla salute. Mi chiedo: come mi andrà quest’anno? Ma ci sono un po’ abituato. Il cancro che ho avuto circa trent’anni fa mi ha fatto capire che nessuno sulla terra ha la vita garantita. Oppure, come ha detto qualcuno, è garantito che niente e nessuno può togliermi la vita finché Dio non lo voglia e non me la tolga Lui. E i suoi tempi sono, per definizione, perfetti.

Non perché noi possiamo prevedere i suoi tempi, né avvicinarli né allontanarli. Sono perfetti perché solo Dio conosce il futuro e solo Lui può decidere quando sarà per noi il tempo giusto per lasciare la terra.

Triste, dici, pensare alla morte il 1 gennaio? O.K., cambiamo argomento.

Quali gioie mi aspettano nel 2013? Avrò la gioia di passare le mie domeniche con i miei carissimi fratelli e sorelle, lodando Dio, meditando la sua Parola, adorandolo. Prevedo di vedere delle persone che avrò evangelizzate passare “dalla morte alla vita” spiritualmente.

Sarebbe bello se potessi anche vedere e passare del tempo con i miei pronipotini, che stanno all’altro lato del mondo, in California. In quel caso vedrei anche i loro genitori, il mio caro nipote Giordano e sua moglie Jennifer. Ovviamente, vi sono tantissimi altri parenti e amici all’estero che avrei molto piacere di vedere, per condividere le nostre esperienze e la nostra fede. Anche se il viaggiare è molto più economico e facile di una volta, ha sempre i suoi limiti. E anch’io ho i miei limiti.

Ma, forse la cosa che potrò fare di più in quest’anno nuovo è una delle cose più belle, più soddisfacenti, più stimolanti, più utili, possibili. Sarà leggere e meditare la Parola di Dio. Ogni giorno quando lo faccio, scopro qualche pensiero nuovo, qualche dettaglio, qualche applicazione, qualche promessa, qualche avvertimento, qualche qualità di Dio, qualche esperienza di un personaggio biblico da cui imparare. Insomma, è come esplorare un continente nuovo, o forse un universo nuovo, ogni giorno, perché c’è tanto da scoprire.

Allo stesso tempo, è un continente in cui ho passato tanti anni e i suoi panorami, le sue strade, le sue città e i loro abitanti, sono vecchi amici. Abbiamo già passato tanto tempo insieme ma non mi stanco di loro.

Non so a quale punto ti trovi tu nel tuo pellegrinaggio, ma perché non decidi, più che mai prima, di dedicare una parte del 2013 che il Signore ti dona, a questo impegno gratificante e tonificante?

Se tu volessi sbirciare un po’ nelle mie ricerche, potresti trovare nell’archivio di questo blog tutta una serie di pensieri che mi hanno rallegrato, tempo fa, meditando il primo Salmo. Ti invito a visitare “casa mia”.
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