martedì 10 gennaio 2012

Come non perdere il tempo


Una promessa su cui puoi contare

Non c’è dubbio: molte volte avremmo bisogno di qualcuno che potesse darci un buon consiglio su come usare il nostro tempo.  Hai letto, per caso, i miei ultimi due post sull’uso del tuo tempo?  Leggili.

Diciamo: “Non so proprio cosa fare!  Ho troppo da fare e troppo poco tempo”.  Altre volte, diciamo: “Quello là mi fa perdere un sacco di tempo!”.

Però, la verità è che troppo spesso sappiamo che siamo noi stessi che perdiamo il tempo in tanti modi stupidi e che la colpa è proprio nostra.

All’inizio di un nuovo anno, ci farebbe tanto bene pensarci.

“Guardatevi dunque con diligenza a come vi comportate; non da stolti ma da saggi; ricuperando il tempo, perché i giorni sono malvagi” (Efesini 5:15,16).

L’apostolo Paolo ci avverte che non possiamo permetterci di fare solo ciò che ci pare, senza alcun senso di responsabilità.  “Gli stolti” sono persone stupide, che non hanno alcun piano per la loro giornata (anche se sanno che hanno tanto da fare), ma si lasciano guidare da altri o dalle circostanze o dalle proprie debolezze.

I “tempi” in cui viviamo, la cultura e l’andazzo morale, sono malvagi, immorali, pericolosi per chi desidera vivere sapientemente come un seguace di Cristo.   Chi si lascia andare con la corrente dei tempi, seguendo la massa che lo circonda, vivrà sotto il controllo del peccato.  Il credente, al contrario, “ricupera” il suo tempo, liberando il corso della sua vita dal controllo della moda e ricuperandolo per l’uso e la gloria di Cristo.

Questo è il motivo per cui chi “perde” il suo tempo e lo spreca cadrà facilmente preda di abitudini e modi di pensare pericolosi come, per esempio, la musica, i film, la vita sfrenata moralmente delle persone più in vista, o semplicemente dei propri compagni di classe o di lavoro. Il che significa diventare inutili, o dannosi, per il regno di Dio.  Tu e i tuoi compagni potete cadere facilmente in queste trappole.

Chi, al contrario, vuole riprendere in mano la sua vita, per usarla alla gloria di Dio, dovrà scegliere delle mete assolutamente giuste e bibliche, e dovrà fare piani per controllare e impiegare il suo tempo saggiamente, ubbidendo alle Scritture.

Sprecare o “perdere” il proprio tempo significa, purtroppo, sprecare e perdere la vita che abbiamo ricevuta in dono da Dio facendo ciò che è inutile e, molto probabilmente, anche contrario alla sua volontà.

Non avrai mai un’occasione migliore, un tempo più appropriato di ora, per decidere se vuoi controllare l’uso del tuo tempo, oppure no.

Decidi quali sono le tue priorità più importanti.  Per esempio, la tua crescita spirituale, che significa non trascurare il tempo per leggere e meditare la Bibbia, per pregare, per valutare la tua crescita.  Per un credente, questo è una priorità assoluta.  Trascurarla è la fonte di molti dolori e errori nella vita.

Poi, hai dei doveri ovvii verso i tuoi studi, verso il tuo lavoro, verso la tua famiglia.  Trascurare questi impegni è la cosa più sciocca che si possa fare, perché curarli e riuscire bene è una delle più grandi soddisfazioni della vita.

Imparare a programmare e usare bene il tuo tempo sembra, prima di farlo, che sia difficile (o impossibile) e una grande scocciatura.  Ma questo è la voce dei fallimenti del passato, della pigrizia, della ribellione umana ad essere controllati dai doveri.  

 Faremo molto meglio fare nostra la preghiera di Mosè, nel Salmo 90: “Insegnaci dunque a contar bene i nostri giorni, per acquistare un cuore saggio” (Salmo 90:12).  Contare i giorni, ma fa bene contare anche le ore ed i minuti.

Molte persone formulano in questi giorni dei proponimenti per il 2012, che essi credono possano farle diventare più buone, più felici o più ricche.

Pregare che Dio ti aiuti a usare bene il tuo tempo, secondo la sua volontà e alla sua Gloria, porta con sé anche la promessa: “Quello che chiederete nel mio nome, lo farò; affinché il Padre sia glorificato nel Figlio.  Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò” (Giovanni 14:13,14).

Buon anno!
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