ma Dio ti può cambiare
Ma! La parola “ma” spesso porta a pensare a qualcosa di opposto a ciò che è stato detto prima. Per esempio, “Mi piacerebbe tanto venire con te alla spiaggia MA…”Ma devo lavorare! Ma non ho soldi! Ma non mi sento molto bene…
Nel primo versetto del primo salmo, il Re Davide ha elencato tre cose che il credente deve proprio evitare. La vita del credente non è, però, soltanto un elenco di divieti. Non fare questo, non fare quello. La tua vita può essere molto gioiosa, piacevole, felice, MA non raggiungerai mai questa vita felice se fai sempre solo ciò che ti capita, senza pensarci.
MA è una parola che tenta di svegliarti, di farti fermare per riflettere, di farti capire le decisioni che dovresti per forza prendere, anche se ti costano. Se, invece, tu preferisce non riflettere, non pensare, non decidere, è chiaro che la tua vita non è molto felice oggi e lo sarà molto meno domani.
Tu devi dire la verità, la pura verità, almeno a te stesso! Non fare finta che tutto ti va bene se non è così. Cercare di ingannare te stesso è un passo verso la pazzia. E verso il fallimento.
“MA” vuol dirti, nel primo salmo, che solo quando prendi la decisione, e la metti in pratica, di evitare i tre mali di cui parla il primo versetto, sarai capace di fare quella svolta che ti potrà dare una vera felicità.
Infatti, riferendosi all’uomo che chiama “beato” nel primo versetto, perché evita tre pericoli, Davide scrive: “Ma il cui diletto è…”
La verità è che tu puoi avere gioia, pace, benessere e un ricco futuro quando tu avrai nella tua vita, nella tua mente, nel tuo cuore, lo stesso “diletto” che gode l’uomo di cui parla questo salmo.
Diletto, in italiano, vuol dire: “Un sentimento o sensazione di compiacimento o di soddisfazione, generalmente come condizione continua”. Bello, no? Nella Bibbia “diletto” vuol dire questo, ma anche di più, cioè il raggiungimento di questa gioia e pace per mezzo di qualcosa o di qualcuno che continuamente rinnova e rinforza la tua felicità.
Forse ora la tua vita contiene momenti di gioia e di soddisfazione che sono, però, solo brevi intervalli fra lunghi periodi della tua solitudine, noia o infelicità. Penso che sai esattamente ciò che voglio dire.
Meno male che Dio non vuole lasciare nessuno in questa condizione. Anzi, desidera che tu viva costantemente con un tipo di gioia e di contentezza che solo Lui può dare e che la maggioranza delle persone intorno a te non può né immaginare né godere.
Spiega a Dio cosa ti rende scontento o infelice della tua vita. Cosa ti scoraggia e ti deprime? E, poi, digli che vorresti veramente che Egli ti cambi. Lo farà! E ti dirò come lo potrà fare.
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martedì 15 febbraio 2011
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