martedì 14 dicembre 2010

Gesù Cristo è davvero Dio?

Credere o dubitare

Tempo fa, ho incontrato nell’aereoporto J.F. Kennedy di New York, un uomo istruito, ben vestito, che mi confidò di essere Gesù Cristo, tornato in terra e appena arrivato dalla California per farsi riconoscere nella città più grande d’America.

Francamente, non l’ho neanche contestato. Dopo tutto, ero sicurissimo che non era Gesù Cristo e che non valeva la pena discutere la questione.

Il mio era lo stesso atteggiamento che molte persone hanno, quando sentono dire che Gesù Cristo era davvero Dio. Sono talmente convinte che un uomo non possa essere, allo stesso tempo, Dio, che preferiscono fare finta di non averci fatto caso.

Logicamente, hanno ragione. Essere un uomo è una cosa. Essere Dio è un’altra.

Molti credono che sia esistito un Ebreo circa duemila anni fa che si chiamava Gesù, che è riuscito a crearsi un discreto numero di seguaci. Ma dubitano fortemente dell’esistenza di un dio come quello descritto nella Bibbia.

Per loro, il Natale è una festa folkloristica che scuote il mondo occidentale per qualche settimana con un vento di cortesia e bontà, più o meno finte. E, poi, come il presepio che molti costruiscono in salotto, anche il Natale e i buoni sentìmenti si rimettono nelle scatole, a dormire per un altro anno.

Alcuni, anche “cristiani”, credono soltanto che Gesù fosse un brav’uomo che cercava di convincere altri a fare altrettanto, ma che non credeva di essere Dio e non ha mai preteso di esserlo.

Bisogna dire che queste persone o non conoscono molto bene la Bibbia o sono convinte che sia un libro di leggende e racconti antichi che non bisogna prendere troppo sul serio.

Giovanni Apostolo, invece, afferma addirittura nel primo versetto del Vangelo che ha scritto, che Gesù, prima dell’inizio dell’universo, esisteva nell’eternità come Dio e, poi, scrive che, per di più, è stato il Creatore di tutto ciò che oggi esiste. Essere descritto come il Dio eterno, creatore di ogni cosa che esiste, non si può chiamare una negazione della deità di Gesù. Anzi è un’affermazione categorica e chiarissima della vera identità di Colui che, nel versetto 14 dello stesso capitolo, è descritto come Colui che “è stato fatto carne”, frase che descrive una persona che esisteva prima senza un corpo fisico umano, ma che, ad un certo punto, è diventata uomo, di carne e ossa.

Questa persona, di cui è citato il nome nel versetto 17, cioè “Gesù Cristo”, aveva ed ha il potere di fare diventare figli di Dio gli uomini (v. 12), ed ha portato in terra il significato completo e la realtà pratica della grazia e della verità, solo parzialmente conosciute fino al momento della sua venuta (v. 17). Solo Lui, venendo in terra, ha potuto aiutare l’uomo a conoscere veramente “il Padre” (v. 18).

Sì, Gesù Cristo, proprio perché è stato il Dio/uomo, cioè Dio incarnato, è diventato, per l’uomo, il Salvatore, il Donatore della vita eterna (ved. il Vangelo di Giovanni 5:17-24).

Altro che leggende e miti per farci sentire “buoni” per qualche giorno! Gesù Cristo è veramente Dio, sceso sulla terra per salvarci dalla condanna che meritiamo a causa dei peccati che abbiamo commessi e per donarci la vita eterna.

Ma, Gesù, cioè Dio incarnato, è stato anche veramente uomo? Vedremo prossimamente perché la risposta a questa domanda è tanto importante.
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Ascolta il messaggio "Gesù è veramente Dio"
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