giovedì 21 gennaio 2010

La paura che fa bene

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La base di ogni paura

Nuove religioni, nuove filosofie, nuove convinzioni personali. Quanti tentativi di “dimostrare” che c’è vita dopo la morte!

Oramai, molti occidentali hanno accettato il concetto religioso orientale che continueremo a nascere – vivere – morire – nascere – vivere – morire per sempre, finché non arriveremo alla perfezione e potremo perderci nell’eterno nulla.

È un concetto spaventoso e illogico ma, soprattutto, contrario alla rivelazione divina della Sacra Bibbia. Se dovessimo raggiungere il nirvana per mezzo della reincarnazione, ovviamente la nostra salvezza dipenderebbe unicamente da noi, dal nostro progredire nella comprensione, la conoscenza e la pratica di alcuni principi “universali”.

Chi spera di “salvarsi” dipendendo unicamente dalla sua capacità di evitare il male e fare il bene, attraverso gli innumerevoli, anzi interminabili, cicli della ruota della vita, si consegna alla disperazione. Le religioni orientali, abbracciate in parte e occidentalizzate dagli occidentali, non offrono nessuna certezza, nessuna fondata speranza all’uomo che ne ha bisogno assoluto.

Lucio della Seta, citato in un recente articolo di una rivista popolare come “il grande vecchio della psicanalisi junghiana”, ha detto: “Chiunque riesca a smuovere la speranza che non siamo solo un corpo mortale ha successo garantito. Vogliamo disperatamente qualcuno che ci rassicuri, che ci faccia sentire parte di un gruppo e allontani la paura della morte, che è la base di ogni paura”.

Quanto è interessante che un uomo che ha parlato con migliaia di persone delle loro paure, che ha cercato di convincerle che non hanno bisogno o motivo di temere, che non crede alla Bibbia come libro della rivelazione di Dio, vada tanto d’accordo con la Bibbia stessa.

Difatti, la Bibbia parla proprio della paura della morte come di una schiavitù imposta agli uomini increduli da Satana, una paura che essi cercano di vincere in diversi modi. Un modo è diventare seguaci di Satana, fidandosi scioccamente della sua protezione. Altri si affidano a una delle migliaia di religioni false, sette e filosofie che insegnano come raggiungere la vittoria sulla morte o cercano, senza successo, di togliere la paura della morte.

In questi modi inutili, gli uomini vorrebbero dominare la sana e utile paura della morte, che è il risultato logico e necessario di due fatti: 1) ogni uomo dovrà rendere conto della sua vita al suo Creatore, che è santo e giusto, e 2) ogni uomo riconosce la sua incapacità di vivere una vita senza errori e colpe.

Ma, Dio ha fatto un piano perfetto per liberare l’uomo dal dominio del peccato nella propria vita e dalla condanna che senz’altro merita. Questo lo ha fatto mandando il suo Figlio, perfetto e santo, per morire al posto dei peccatori colpevoli, su cui è già stata decretata la pena di morte. Solo riconoscendo il proprio peccato personale e pentendosene, e per mezzo della fede nella morte e la risurrezione di Gesù, Figlio di Dio, proprio per il loro peccato, gli uomini trovano salvezza, speranza e liberazione.

Ecco ciò che la Bibbia dichiara a questo riguardo: “Poiché dunque i figli hanno in comune sangue e carne, egli pure vi ha similmente partecipato, per distruggere, con la sua morte, colui che aveva il potere sulla morte, cioè il diavolo, e liberare tutti quelli che dal timore della morte erano tenuti schiavi per tutta la loro vita” (Lettera agli Ebrei 2:14,15).

Siccome “i figli”, gli uomini che Dio ha creati, sono creature di carne e sangue, Gesù, che era ed è Dio stesso, è nato come uomo, per partecipare alla stessa vita umana e per potere morire come muoiono gli uomini. Però, con la sua morte e risurrezione, Egli ha dimostrato l’incapacità del diavolo, sia di accusarlo di qualche peccato che avrebbe resa necessaria la sua morte, sia di tenerlo prigioniero della morte.

A motivo della sua vittoria, Gesù può liberare gli uomini che affidano la loro vita a Lui, chiedendogli il perdono dei loro peccati, sia dalla prigionia della morte fisica, perché anche loro risusciteranno come Cristo, sia dalla prigionia della paura della morte mentre continuano la loro vita normale sulla terra.

Tu sei prigioniero della paura della morte? Hai cercato di allontanare questo tipo di prigionia, facendo finta di avere trovato qualche rimedio, che è solo immaginario e che, in realtà, non ha il potere di liberartene davvero?

Se vuoi la certezza del perdono di ogni tua colpa, in modo da essere considerato da Dio come se tu non avessi commesso alcun peccato che ti allontana da Lui, e se desideri avere la certezza che non sarai mai prigionero della morte, perché risusciterai come ha fatto Gesù per vivere eternamente nella benedizione di Dio, vai al blog vederci-chiaro.blogspot.com, dove troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno.

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