mercoledì 4 febbraio 2009

Non l’amo più, cosa ci posso fare?

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UN MATRIMONIO SENZA AMORE

Troppo spesso mi tocca ascoltare un marito, sposato da un anno, 10 o anche 30 anni, che mi confida: “Non amo più mia moglie. È grave?” Spesso sembra quasi una richiesta di approvazione e comprensione per una scappatella o per qualcosa di più duraturo.

È grave? Ovviamente è gravissimo. Significa vivere da ipocrita, fare finta in famiglia e davanti ad altri che tutto va bene, permettere ai figli (che sono sensibili e furbi) di non credere più ai genitori. Ma è ancora più grave se uno si chiama cristiano.

Significa essere bugiardo e traditore. Ci può essere qualcuno che considera tutto questo una cosa da poco?

Nella sua lettera ai cristiani di Efeso, l’apostolo Paolo scrive, con l’autorità di Dio: “Mariti, amate le vostri mogli, come Cristo ha amato la chiesa e ha dato se stesso per lei. I mariti devono amare le loro mogli come la loro propria persona. Chi ama sua moglie ama se stesso”.

Perciò, possiamo dire tre cose:
1) Chi non ama sua moglie non ubbidisce a Dio;
2) Chi non ama sua moglie ha tradito la promessa che ha fatto al momento del suo matrimonio:
3) Chi non ama sua moglie sta distruggendo la propria persona, come credente, come uomo, come essere desideroso di amore, di pace, di coscienza pulita, di rispetto.

Su cosa si fonda questa confessione: “Non amo più mia moglie”? Certamente sulle proprie incapacità, spesso sui difetti della moglie, oppure sulla delusione e la confusione di un matrimonio che ha perso le sue fondamenta.

Ma, il problema fondamentale è che l’uomo che fa questa confessione non sa cos’è l’amore. È ancora allo stadio di chi crede egoisticamente che l’amore sia la soddisfazione delle proprie aspettative, cioè un amore adolescenziale, immaturo, che non è capace di affrontare le tempeste della vita, le lotte, le prove, le delusioni di una vita normalissima.

È chiaro che l’innamoramento dei giovani, e le”cotte”, fanno vedere l’altro come quasi perfetto, per cui si prova una grande soddisfazione e un fascino straordinario nello stare insieme. Ma, nella realtà, sia il quadro che si ha dell’altro, sia il desiderio di godere dell’altro come risposta ai propri desideri non durerà a lungo. E bisognerà capire che questo non è amore.

Allora, l’amore, cos’è? L’apostolo Paolo l’ha spiegato nel passo citato più sopra. È amare come ha amato Gesù. È possibile? Sì. Ma è impossibile per chi non ha compreso e non gode dell’amore di Dio nella propria vita.

Allora, il matrimonio si trasforma. Dovrò rispondere più completamente la prossima volta.

2 commenti:

  1. Ma Dio approvò la nuova Gerusalemme? E amò il Cristo come Rè d'Israele?

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  2. Questo che è stato detto è tutto vero! ma cosa è più falso il non sapere amare o fare finta di niente..e la famiglia va avanti così con il marito che non "ama" la moglie però facendo finta di amarla?. Il matrimonio è allora una sopportazione, un sacrificio..io in giro vedo persone che si amano come il primo giorno..cos'è un miracolo? Vale solo per alcuni? E chi non ce la fa Dio come viene ad aiutarti? Viene? Mhà.. Il matrimonio lo scegliamo noi..ma l'uomo non credo che sappia scegliere cose per tutta la durata della sua vita..a volte neanche i preti ci riescono e si spogliano: a loro è concesso? Saluti

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