martedì 21 agosto 2012

Sono ciechi e felici di esserlo


Ma altri ricevono da Dio la guarigione
Molte delle persone rinomate nel mondo della scienza dichiarano che non vedono né credono a nessuna verità al di fuori delle scoperte della scienza.
La loro fama nel campo degli studi scientifici, la loro importanza nel campo della ricerca e dell’insegnamento universitario garantiscono che le loro opinioni saranno notate e ripetute sugli organi d’informazione planetari, e che pochi vedranno il bisogno o avranno il coraggio di mettere in dubbio ogni loro parola.
Ma questo fatto, che sembra incomprensibile alle persone che non ci hanno mai dato molto pensiero, può creare confusione o, addirittura, vergogna della propria ignoranza fra alcuni credenti.  È un problema che Gesù ha dovuto affrontare durante il suo ministero e mettere in luce per spiegare come mai delle persone istruite e informate non credono alle verità bibliche e spirituali.
Spesso Egli ha dovuto affrontare l’opposizione e la derisione delle persone più quotate del suo tempo, quotate come esperte autorità in questioni religiose.  Sembrava strano a molti che i suoi insegnamenti non fossero accettati e condivisi dagli uomini ritenuti più intelligenti e preparati per discutere e capire le verità religiose.
Ma, più di una volta, Gesù ha spiegato questo contrasto con queste e altre parole simili:

Gesù disse: «Io sono venuto in questo mondo per fare un giudizio, affinché quelli che non vedono vedano, e quelli che vedono diventino ciechi». Alcuni farisei, che erano con lui, udirono queste cose e gli dissero: «Siamo ciechi anche noi?» Gesù rispose loro: «Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: "Noi vediamo", il vostro peccato rimane” (Giovanni 9:39-41).

Gesù spesso parlava in questo modo, piuttosto enigmatico, ma era sempre pronto a spiegare cosa intendeva.  La sua venuta sulla terra in forma umana era, secondo il piano di Dio, l’evento che avrebbe rivelato quali fossero i veri credenti in Dio e chi era umile, sottomesso alla sua Parola e desideroso di imparare di più.  Avrebbe inoltre smascherato che quelli che erano considerati non solo credenti, ma anche esperti professori di religione, in realtà, a motivo del loro orgoglio e mancanza di rapporto personale con Dio,  erano i suoi nemici.

Nelle parole citate sopra, Gesù ha detto, per prima cosa, che era venuto in terra per fare un giudizio. Quelli che avrebbero creduto in Lui avrebbero trovato la fede, la gioia, la speranza per il futuro che era venuto per dare. Invece, quelli che, malgrado i miracoli che Egli faceva e che loro stessi vedevano, e che, nonostante i suoi insegnamenti di amore e di perdono, sceglievano di NON credere in Lui, avrebbero avuto come prima condanna, il fatto di rimanere ciechi. Ciechi per quanto riguardava il significato e la potenza di suoi miracoli e delle sue parole. Professavano di essere degli eccezionali vedenti spirituali,ma erano ciechi e ciechi rimanevano.

Così oggi, spesso le persone rispettate e osannate per la loro conoscenza scientifica professano di avere una visione perfetta, ma non sono capaci di “vedere” le realtà spirituali che Gesù ha rivelate né le verità spirituali che Gesù ha insegnato, poiché rifiutano la grazia che Dio offre loro.

Ai tempi di Gesù, i non-vedenti spirituali si vantavano della loro sapienza superiore a quella dei credenti. Li disprezzavano e li prendevano in giro proprio perché, essendo loro stessi non-vedenti, ciechi per le cose di Dio, credevano, però, di “vedere” la verità.  Gesù disse loro, nelle parole citate più sopra, che, proprio a motivo del loro orgoglio e limiti carnali, non avrebbero potuto vedere e riconoscere la verità.

È una realtà ancora oggi che esistono ciechi e vedenti spirituali.  Quelli che si riconoscono come “ciechi” e bisognosi della guarigione spirituale che Dio può offrire, ricevono la guarigione e la vista di grandi e bellissime verità spirituali. Chi, invece, professa e si ostina a dire che conosce e “vede” tutto ciò che c’è da vedere, senza  accettare la verità di Dio, continua nella sua cecità.
.

Nessun commento:

Posta un commento