mercoledì 18 aprile 2012

Il fatto più incredibile della storia


Anche tu puoi viverlo

Qual è la potenza più grande che il mondo ha mai conosciuta?

è la potenza che Dio ha esercitato quando ha risuscitato un corpo umano morto, con la possibilità certa che vivesse eternamente!

Nessuno scienziato lo poteva fare.  Nessuno psicologo lo poteva fare.  Nessuna religione, chiesa o profeta lo poteva fare.  Il Creatore del mondo e della materia l’ha fatto!  È un fatto così raro che la maggioranza degli scienziati moderni direbbe ancora oggi che è impossibile.

Eppure milioni di uomini, dalle nazioni e lingue più diverse, lo hanno celebrato poco tempo fa come se fosse vero.

Favola?  Leggenda?  Allucinazione?  Sogno?  O verità storica dimostrata?

L’apostolo Paolo ha scritto nella sua lettera agli abitanti della città greca di Corinto: “Poiché vi ho prima di tutto trasmesso, come l'ho ricevuto anch'io, che Cristo morì per i nostri peccati, secondo le Scritture; che fu seppellito; che è stato risuscitato il terzo giorno, secondo le Scritture; che apparve a Cefa (Pietro), poi ai dodici. 

“Poi apparve a più di cinquecento fratelli in una volta, dei quali la maggior parte rimane ancora in vita e alcuni sono morti.  Poi apparve a Giacomo, poi a tutti gli apostoli; e, ultimo di tutti, apparve anche a me, come all'aborto;  perché io sono il minimo degli apostoli, e non sono degno di essere chiamato apostolo, perché ho perseguitato la chiesa di Dio” (2 Corinzi 15:3-9).

Con queste parole delle Sacre Scritture è affermato che il Cristo risuscitato è apparso a circa 525 persone, dopo la sua resurrezione.  Con alcuni si è trattenuto per parlare e mangiare, altri li ha soltanto salutati brevemente.  A Tommaso, il suo discepolo incredulo e dubbioso, ha offerto perfino di toccarlo e sentire i segni delle ferite della sua crocifissione.

Se Cristo avesse soltanto promesso ai suoi discepoli di risuscitare e portare avanti il suo piano per il regno celeste, senza poi averlo fatto, pensate che i discepoli stessi sarebbero stati tutti pronti a morire, a essere perseguitati e uccisi, per continuare stupidamente ad affermare un fatto (la resurrezione) che essi stessi sapevano essere falso?  Nulla, nella vita degli apostoli, prima o dopo la morte e la resurrezione del Signore, fa credere che siano stati così lavati di cervello da credere, e da morire per sostenere una simile bugia.

Paolo capiva bene che la resurrezione di Gesù era inspiegabile e difficilmente credibile, ma che era, allo stesso tempo, la prova chiave della divinità di Gesù e della verità di tutto ciò che aveva insegnato e promesso.  Infatti ha scritto:  “Ma se non vi è risurrezione dei morti, neppure Cristo è stato risuscitato;   e se Cristo non è stato risuscitato, vana dunque è la nostra predicazione e vana pure è la vostra fede.

“Noi siamo anche trovati falsi testimoni di Dio, poiché abbiamo testimoniato di Dio, che Egli ha risuscitato il Cristo; il quale Egli non ha risuscitato, se è vero che i morti non risuscitano.

“Difatti, se i morti non risuscitano, neppure Cristo è stato risuscitato; e se Cristo non è stato risuscitato, vana è la vostra fede; voi siete ancora nei vostri peccati.  Anche quelli che sono morti in Cristo, sono dunque periti.

“Se abbiamo sperato in Cristo per questa vita soltanto, noi siamo i più miseri fra tutti gli uomini. Ma ora Cristo è stato risuscitato dai morti, primizia di quelli che sono morti” (1 Corinzi 15:13-20).

Se Gesù Cristo non è veramente risuscitato dalla morte, come aveva predetto, è allora soltanto un uomo qualunque.  No, non un uomo qualunque, ma un bugiardo, un autoilluso, un falso profeta.

Qui sta l’unicità della fede cristiana. La resurrezione dalla morte del suo fondatore è la prova che tutti coloro che credono in Lui, e che sono rinati spiritualmente in Lui, risusciteranno anche loro.

Nessuno scienziato lo sa fare!  Nessuno psicologo lo può fare!  Nessuna chiesa, religione o mago lo può fare.  Ma l’Eterno Dio l’ha fatto!

Dimmi, tu ci credi?  Se ci credi, lo dici agli altri?  Se è vero e tu ci credi, come è diversa la tua  vita da quella della gente che ti circonda?

Se ci credi, rallegrati.  Gioisci della tua salvezza e del fatto che, per te, la morte non è affatto la fine. 
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