L’ignoranza non è buona per chi crede
Il mondo sembra a volte una bomba che sta per esplodere. Quanto tempo ancora Israele aspetterà che qualcun altro risolva il problema delle armi nucleari in mano agli iraniani, prima di attaccare con tutta la sua forza? Come reagiranno la Russia e la Cina? E come risponderebbero gli altri paesi islamici (alcuni dei quali, forse, sperano proprio che succeda)?
Nessuno a contatto con la situazione dorme sogni tranquilli. E quanto a lungo potrà la Siria continuare impunemente ad ammazzare i suoi cittadini a centinaia o a migliaia, come sembra intenzionata a fare?
Spesso i credenti biblici ignorano le crisi mondiali con un contegno sbagliato, come se fossero troppo immersi nel loro mondo divino per interessarsi del mondo in cui vivono. La Bibbia, invece, è piena di profezie divine, riportate dai profeti, sull’andamento futuro dei paesi del mondo e dei loro capi. Perfino Gesù ha parlato specificatamente di avvenimenti futuri, riguardanti le nazioni terrene e dei quali è giusto tenere conto.
Anche se non si vuole dimenticare che la Bibbia si interessa in primo luogo dei rapporti degli uomini con Dio, e della salvezza spirituale che Egli ha resa possibile per mezzo della morte e della resurrezione di suo Figlio, Gesù, il messaggio biblico non finisce lì. Dio ha spesso usato le nazioni pagane per compiere la sua volontà e non ha finito ancora di interessarsi di loro. E Dio è anche il Sovrano assoluto delle nazioni che ora lo rinnegano.
Forse ad alcuni credenti ripugna mescolare argomenti spirituali con argomenti storici, particolarmente perché alcuni predicatori del passato (solo del passato?) e alcune sette hanno aggiunto alle profezie bibliche le loro interpretazioni personali, spacciandole per certezze assolute rivelate da Dio sugli avvenimento del momento. Questo abuso sfacciato è spesso caduto nel ridicolo e nella farsa.
Ma Gesù ha detto con chiarezza che i cristiani veri debbano conoscere sia le profezie bibliche sia gli avvenimenti mondiali, per meglio rendersi conto che i piani eterni di Dio si stanno adempiendo.
“Guardate che nessuno vi seduca. Poiché molti verranno sotto il mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e ne sedurranno molti.
“Or voi udirete parlar di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi, perché bisogna che questo avvenga, ma non sarà ancora la fine. Poiché si leverà nazione contro nazione e regno contro regno; ci saranno carestie e terremoti in varî luoghi; ma tutto questo non sarà che principio di dolori.
“Allora vi getteranno in tribolazione e v'uccideranno, e sarete odiati da tutte le genti a cagion del mio nome. E allora molti si scandalizzeranno, e si tradiranno e si odieranno a vicenda.
“E molti falsi profeti sorgeranno e sedurranno molti. E perché l'iniquità sarà moltiplicata, la carità dei più si raffredderà. Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato.
“E questo evangelo del Regno sarà predicato per tutto il mondo, onde ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e allora verrà la fine” (Matteo 24:5-14).
La conoscenza di ciò che avviene nel mondo e anche delle profezie bibliche dovrebbe agire nel cuore dei credenti in almeno tre modi: primo, dovrebbe togliere loro la paura di ciò che accade, come se Dio avesse perso il controllo della situazione mondiale, secondo, dovrebbe spingerli alla santificazione della loro propria vita in mezzo alla corruzione del mondo e, terzo, dovrebbe ricordare loro l’urgenza di insistere con l’evangelizzazione finché saranno in vita.
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