È un buon giorno per odiare? Certo, molte persone arrivano a odiare qualcuno o qualcosa, senza preoccuparsi del momento o dell’anno in cui lo fanno.
Ma siamo in tanti, ai quali i nostri genitori hanno insegnato che è sempre sbagliato odiare. Odiare è una cattiveria verso chiunque e ci rende odiosi, ci dicevano. Non vorremmo cadere tanto in basso da essere coinvolti nell’odio che regna in molte famiglie, in paesi, fra i popoli, le religioni o le razze.
Eppure, una persona forte, e che conosce il fatto suo, non può fare a meno di odiare. E fa bene! L’Ecclesiaste, nel libro che ha scritto e che fa parte della Sacra Bibbia, dice: “Per tutto c’è il suo tempo, c’è il suo tempo per ogni cosa sotto il sole… un tempo per amare e un tempo per odiare” (Libro dell’Ecclesiaste 3:1,8a).
Volendo, potremmo considerare questa frase come uno dei numerosi paradossi che ha espressi nel suo libro e non pensarci più. Sbaglieremmo!
Dato che il Creatore dell’universo ci ha creati alla sua immagine, possiamo imparare da Lui ciò che l’uomo sano di mente e di morale dovrebbe odiare. Nel Salmo 97, versetto 10, siamo avvertiti: “Voi che amate il Signore, odiate il male!” (Salmo 97:10a). In questo contesto, “odiare” significa avere una predisposizione a respingere, disprezzare e evitare tutto il male che ci viene proposto, che esiste intorno a noi, o che regna nel rapporto fra gli uomini, e fra gli uomini e Dio. Nel Libro dei Proverbi, l’autore mette queste parole in bocca alla “saggezza”: “Il timore del Signore è odiare il male; io odio la superbia, l’arroganza, la via del male e la bocca perversa” (Proverbi 8:13).
L’uomo che ama Dio e vive per Dio non è un robot che non ha sentimenti o emozioni e che cammina in un mondo suo nella completa indifferenza. Al contrario, è una persona piena di buon senso e di qualità e emozioni che lo identificano come uno che ama Dio. Gesù, quando è stato interrogato riguardo a quale sia il primo comandamento a cui l’uomo dovrebbe ubbidire, ha detto: “Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente” (Vangelo di Matteo 22:37).
Merita, perciò, un autoesame profondo e preciso la tua risposta a questa domanda: “Ami tu ciò che Dio ama e odi ciò che Dio odia?”.
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