martedì 16 febbraio 2010

Saluti dagli Stati Uniti

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Qui le donne diventano sacerdote!

Qui negli USA, costantemente ci meravigliano le cose che in Italia non si sognano neppure.


Per esempio, qualche giorno fa, la consacrazione di due nuove donne cattoliche, come sacerdoti (o sacerdotesse?). Sì, hai letto bene. Ieri il quotidiano locale ha riportato grandi foto della cerimonia, frequentata da circa duecento fedeli, che hanno gridato e acclamato per dimostrare la loro approvazione dopo la consacrazione.

Dal 2006, c’è un movimento negli Stati Uniti (ma esiste anche in Europa) chiamato Roman Catholic Womenpriests, cioè, Donne Cattoliche Romane Preti.

Le prime donne preti sono state consacrate da un vescovo Cattolico romano, ovviamente senza il permesso del Papa. Ma sembra che tali consacrazioni siano legittime. In più, sono state consacrate negli ultimi anni anche cinque donne vescovo e così anch’esse hanno il diritto di consacrare nuove donne preti, come è successo qui vicino a noi.

(Per chiarire un po’ la nostra situazione, Maria Teresa ed io siamo in Florida da qualche settimana e saremo di nuovo a Roma ai primi di marzo, secondo i nostri piani.)

La creazione di donne sacerdote è un grosso problema qui in America dove tantissimi cattolici sono a favore di questo cambiamento e molte suore fanno pressione perché sia accettato ufficialmente.

Un grosso problema, questo, per il Papa, il quale, ovviamente, dice che quelle donne consacrate non sono veramente preti, perché Gesù ha scelto soltanto maschi come suoi apostoli. E quegli apostoli sono stati, in qualche modo, i primi preti e i primi vescovi della chiesa primitiva.

Il giornale locale, da cui ho appreso la notizia, dice che le donne preti celebrano la messa ogni domenica in diverse città e diverse nazioni, in piccoli locali che sono prestati loro da altre chiese. A Sarasota, che è la cittadina accanto a quella in cui noi abitiamo, è una delle donne vescovo quella che, per sei mesi all’anno, celebra la messa, mentre, negli altri mesi, viaggia per visitare le sue sorelle e per occuparsi delle sue responsabilità vescovili.

Certamente, i problemi del Papa non ci riguardano da vicino. Secondo il Nuovo Testamento, ogni vero credente, maschio o femmina, è già sia santo sia sacerdote, in quanto può avvicinarsi personalmente al Signore, confessargli i suoi peccati e ricevere da Lui, attraverso le promesse della Bibbia, la certezza del suo completo perdono.

Il credente che conosce la Bibbia, ci crede e ubbidisce, è liberato da tanti precetti e regole inventati dalle diverse chiese, attraverso i secoli, e vive nella gioia non soltanto delle promesse di Dio che riguardano la sua vita sulla terra, (il che vuol dire già tanto), ma vive anche nella gioia della salvezza, della comunione con Dio e nella certezza di andare direttamente alla presenza di Dio quando muore.

Tu hai queste certezze e questa fede? La Bibbia può chiarire tanto le tue idee, se la leggerai. Auguri.
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