martedì 14 settembre 2010

Troppe mogli sono pericolose

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Ma la legge non è più osservata

Scrivo di nuovo dall’America che è sempre piena di sorprese. Ho letto ieri di una vecchia legge dello stato del Kentucky, che vietava ad un uomo di avere più di quattro mogli durante tutta la sua vita, vedovanze, divorzi, abbandono e perfino bigamia compresi. Non ho trovato, comunque, una difesa logica della legge e perciò rimango leggermente confuso. Per quale motivo era permesso avere, per esempio, tre mogli e non cinque?

Si trattava, forse, di una legge basata su problemi economici, stato di salute, famiglie troppo numerose o, chissà, di pericoli morali? Ho paura che non lo saprò mai.

Forse i legislatori avevano deciso che un uomo normale non sarebbe riuscito, in una sola vita, ad amare più di quattro donne con tutto il cuore, per quanto si sforzasse. Oppure avevano pietà di lui e non volevano che dovesse sopportare le critiche e le pretese di più di quattro donne durante una sola vita.

La Bibbia propone, comunque, il matrimonio fra un solo uomo e una sola donna per tutta la vita come la norma, anche se un secondo matrimonio, se il primo coniuge muore, non è vietato.

Nei secoli passati, non era raro che una moglie morisse durante il parto e che il marito si trovasse con diversi figli da accudire¸ oppure che un marito morisse sul lavoro o in altri incidenti, e una donna si trovasse con più figli da curare e educare. In questi casi, era più che normale pensare ad un secondo matrimonio.

Ma, ai tempi nostri, questi casi di necessità sono più rari e spesso un secondo,terzo o quarto matrimonio sono risultati di divorzi basati su scelte personali di preferenza o di convenienza.

Si sente spesso il lamento: “Non lo amo più!” oppure: “Mi sono innamorato di un’altra”. In realtà, più che di un lamento, si tratta di una semplice confessione.

Ma l’amore non è una malattia da adolescenti, che dura poco e non lascia strascichi.

Il vero amore è un impegno serio, preso da un adulto altrettanto serio. L’amore non è una giocata alla lotteria, ma è l’unica possibile base delle promesse di un matrimonio che dura una vita.

Perciò, la persona seria riconosce che i propri difetti, immaturità e egoismo, messi a confronto con i difetti, immaturità e egoismo dell’altro coniuge, non promettono un viaggio tranquillo attraverso le vicissitudini della vita, ma, piuttosto, permettono di prevedere molti scogli, tempeste e scontri che solo un amore profondo riuscirà ad affrontare e superare.

Nel matrimonio, ogni coniuge è forzato a riconoscere e risolvere i problemi e i pericoli derivanti dai propri difetti, mentre si rende conto realisticamente dei difetti della persona che ha sposata, promettendole fedeltà e amore fino alla morte.

Infatti, il matrimonio è, fra altro, ma non solo, una specie di terreno minato, in cui i coniugi lavorano altruisticamente e umilmente per sminarlo e farne un giardino di pace e di gioia.

Cioè, un giardino d’amore.

Se non ci sei arrivato ancora, impegnati con pazienza e con la potenza della vita nuova che Cristo ti dà. Si tratta di una strada che può essere piena di problemi e di cambiamenti difficili, ma che ti donerà anche dei momenti di estrema felicità e di piacere che nessun’altra relazione potrebbe dare.
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