martedì 25 novembre 2008


VIVI O MORTI?

È incredibile che non si riesca a capire se una persona sia viva o morta. Ma così è. O sembra.

Giornali, TV, radio, autorità ne parlano da anni, e negli ultimi mesi, quotidianamente. Ma non si riesce a mettere d'accordo tutti su un semplice fatto. Una ragazza che si dice sia in "stato vegetativo" da 17 anni, che non dà segni di vita da tanti anni, ma che respira, è da considerarsi "viva" a tutti gli effetti o no? La sua "vita" deve essere tutelata e protetta dalle autorità o no?

Suo padre crede che sua figlia sia, per ciò che la riguarda come persona, morta, senza alcuna speranza di ricuperare e ha chiesto, in ogni modo possibile, che le siano tolti i tubi per mezzo dei quali le sono dati cibo e liquidi. Così ogni funzione fisica del corpo cesserebbe e lui e sua moglie potrebbero dare un seppellimento dignitoso al corpo della figlia.

Ma altri affermano che togliere cibo e acqua ad una persona "vivente" è omicidio o, nel migliore dei casi, eutanasia attiva. Può darsi che il problema si risolva in un modo o nell'altro prossimamente. Ma è anche possibile il contrario.

In fondo, la risposta dipende dalla differenza di opinione su che cosa siano la morte e la vita. Essere "vivi" richiede la coscienza, l'autocoscienza e evidenti segni di vita cerebrale? O è sufficiente constatare che il cervello è "morto", senza conoscenza o reazione, per decidere che la persona è morta, anche se altri organi, come il cuore, il respiro, l'assimilazione di nutrimento potrebbero ancora funzionare?

Per quanto siano importanti i problemi sorti intorno al destino della ragazza Eluana, la Bibbia pone un problema ancora più importante. Si tratta di una domanda diretta, fatta a te e a cui soltanto tu puoi rispondere. Tu sei vivo o morto, spiritualmente?

Secondo la Bibbia, ogni essere umano è, per natura, "morto" spiritualmente. Il peccato ha causato un'interruzione della vita, cioè della possibilità di comunicare col nostro Creatore. La vita meramente umana è, in realtà, soltanto una vita apparente, perché la sostanza dell'esistenza dell'uomo, il motivo per cui è nato, è vivere spiritualmente in una relazione di amore e di comunicazione costante con il suo Creatore. È questa relazione che vince in lui la solitudine, l'ansia, l'apatia, la depressione o gli sforzi esagerati per divertirsi o per impressionare gli altri.

"In verità, in verità" disse Gesù, "chi ascolta la mia parola e crede in Colui che mi ha mandato, ha vita eterna, e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita".

Tu sei vivo o morto oggi? È la domanda più importante a cui mai risponderai.

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martedì 18 novembre 2008



UN NUOVO SALVATORE?


Mai visto una cosa simile. Da ogni parte del mondo lodi, speranze, profezie per il neo-eletto Obama.

E' una creatura veramente nuova e diversa, una miscela mai vista. Africano, Americano. studi da bambino in una piccola scuola islamica, laurea da una delle università più prestigiose e costose degli Stati Uniti, madre bianca, padre nero, una capacità oratoria come i migliori predicatori di colore, un portamento dignitoso, un fisico snello, sportivo e giovanile.

Quando mai si sono visite tante qualità diverse unite in una sola persona?

Giornali, televisione, politici tutti si sono resi conto che il mondo ha bisogno di un uomo nuovo, che scatena speranze, che può unire popoli, religioni, ceti sociali, che suscita emozioni e consensi come nessun altro.

Non è che io sia ammiratore o denigratore di Obama, ma è necessario dire che molti vedono in lui un uomo che esiste solo nella loro immaginazione. Il salvatore politico, sociale, mondiale che hanno sognato, senza credere che sarebbe mai arrivato. Ora credono di averlo trovato.

Ovviamente, una volta che comincerà a lavorare e prendere decisioni difficili, il suo splendore e aura di uomo del destino comincerà a sbriciolarsi.

Nella storia del mondo, ci sono nati molti uomini capaci di suscitare l'ammirazione delle folle, ma mai c'è stato un uomo che ha potuto portare a compimento tutte le sue promesse e tanto meno uno capace di soddisfare i desideri di tutti.

Difatti, è nato un solo uomo perfetto e lo hanno torturato, offeso e crocifisso. Non poteva dire la verità e, allo stesso tempo, dare ragione a tutti e mettere insieme ladri, omicidi, religiosi e politicanti.

Oggi la maggior parte di coloro che professano di seguirlo non lo conoscono affatto e scelgono fra i suoi insegnamenti soltanto quelle poche frasi che potrebbero sostenere le loro teorie, che sono spesso proprio il contrario di quanto ha insegnato lui.

Eppure, sarà lui che porterà sulla terra la pace universale, che tanti professano di desiderare (ma solo se ne potranno trarre dei vantaggi).

Se non hai letto ultimamente i vangeli, ti invito a farlo, prendendo sul serio ciò che leggi. Se vuoi, ti manderò in regalo una copia del Vangelo secondo Giovanni, tascabile e leggibile.

Non sperare nella persona sbagliata!


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martedì 11 novembre 2008


NON MI DIRE.... È VERO?


Sono ancora in pensiero per i genitori inglesi che dicono bugie ai figli (vedi blog precedente).

Che tipo di persone vorrebbero rovinare con le proprie mani, o la propria bocca, la possibilità di avere una relazione di fiducia con i propri figli? Vi sono pochissime cose nel mondo più importanti della possibilità di essere creduti dai figli, in tante circostanze.

Quando li avverti di qualche pericolo, fisico o morale. Quando fai una promessa di fare con loro, o per loro, qualcosa. Quando dici loro che li vuoi bene.

Nella nostra famiglia abbiamo promesso ai figli, da quando erano piccoli, di non dire loro MAI una bugia, perché desideravamo che loro potessero sapere che non avremmo mai cercato di ingannarli, di prenderli in giro o coprire i nostri errori nei loro confronti. E pretendevamo la stessa onestà loro nei nostri riguardi.

A volte non era facile (ognuno può essere tentato di dire una bugia per giustificarsi o coprire qualche errore), ma la bellezza di vivere nella perfetta fiducia l'uno dell'altro vale moltissimo di più del piccolo problema di dovere confessare, a volte, un proprio errore.

Pensate in quale mondo di sicurezza e pace si vivrebbe se ogni professionista dicesse la verità ai suoi clienti, ogni commerciante dicesse la verità sulla sua merce, ogni politico dicesse la verità sulle sue intenzioni, ogni moglie e marito dicessero soltanto la verità l'uno all'altro.

Ti pare che valga la pena, per avere il privilegio di mentire, vivere in un mondo di inganno, scaltrezza, menzogna e truffa?


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